S.Maria – Pinta – Niña

S.Maria - Pinta - Niña

 

 

La Santa María fu la più grande delle tre navi utilizzate da Cristoforo Colombo nel suo primo viaggio attraverso l’oceano Atlantico nel 1492.
La Santa María fu una caracca (nonostante comunemente venga ritenuta una caravella come le sue due compagne) e venne usata come nave ammiraglia della spedizione. Era lunga circa 21 m con un ponte e tre alberi, dei quali quelli di maestra e trinchetto a vele quadre e quello di mezzana a vela latina, una vela di civada sul bompresso; un ponte di coperta, castello di prora e un cassero rialzato di poppa con l’alloggio del capitano. Il timone, come per le navi dell’epoca, era dotato di ruota di comando, che trasmetteva il movimento al timone stesso per mezzo di due corde. Era la più lenta dei vascelli di Colombo. Portava alcuni cannoni sul ponte inferiore, ed alcuni cannoncini girevoli posti sul castello di prua e su quello di poppa.
La caravella fu un tipo di nave in legno, introdotta nel 1441 dai portoghesi a Lisbona. Era più piccola della caracca, ma più robusta e veloce. Rimase in uso per tutto il XV secolo, e diede un grande impulso alla navigazione di quell’epoca. Era attrezzata con due o tre alberi dotati di vele quadre (caravella redonda) e/o vele triangolari (caravella latina). Era molto adatta ai viaggi di lunga durata, grazie alla sua solidità e manovrabilità. I primi modelli di caravelle avevano una stazza di circa 60 tonnellate, ma in seguito furono realizzati modelli fino a 150 tonnellate.